Ars Longa Vita Brevis
Le Gilde della Festa del Giglio
Il Giglio è il simbolo delle Gilde, che unite racchiudono l'enorme potere di aprire o chiudere portali tra i piani o tra i mondi.
team
I NOSTRI PERSONAGGI
CAPOGILDA
I responsabili delle 8 Gilde del Giglio. Esseri tra i più forti tra i mondi, senza tempo e senza limite di potere.
Cyryl Mazur
Solone di Treia
Dolce Nota
Galvano Compramondi
Anaclerio Marinis
Clotilde Verdemare
Tilion
Castore Spaccaincudine
“Ars longa, vita brevis”
(trad. L’arte ha lunga durata, la vita breve)
Le Gilde del Giglio nascono sul mondo di Edreia. Da questo mondo furono spostate prima in un semi-piano onirico, che permise al suo Palazzo di volare, per poi spostarsi definitivamente nel Piano Onirico di quel mondo.
A seguito della rottura dei legami tra Piani ad opera di una forza chiamata Oblio, le Gilde del Giglio riuscirono a creare una connessione con i Piani onirici degli altri mondi, creando un nuovo fulcro tra nuovi e più potenti poteri.
LE OTTO GILDE UFFICIALI
Le otto gilde ufficiali sono quelle delle seguenti professioni:
Artigiani;
Bardi;
Cerusici;
Chierici;
Esploratori;
Guerrieri;
Maghi;
Stregoni.
Ogni Gilda possiede un’organizzazione gerarchica interna e le sue regole. Tuttavia ci sono regole valide per tutte le Gilde.
Gerarchia interna di tutte le Gilde:
– Adepto
– Gildano
– Maestro
– Granmaestro
– Capogilda
Per entrare in una Gilda, il personaggio che ne fa richiesta deve versare 1 moneta di argento ad un dignitario (Maestro, Granmaestro o Capogilda) che ne accetti la domanda. Questa moneta servirà come anticipo per l’iscrizione da Gildano, qualora il periodo di Adepto abbia esito positivo secondo il proprio maestro di riferimento. La moneta, in caso negativo, non è rimborsata ma paga il servizio e il tempo del maestro.
In ogni Gilda, inoltre, si distinguono 2 tipi di Maestri. I Reclutatori, esperti nella maggior parte possibile delle abilità di Gilda di basso livello, il cui compito è istruire gli adepti.
Diversamente i Maestri Specialisti incentrano tutto il loro studio su di un particolare ramo o disciplina della propria professione.
Ogni Maestro fa capo direttamente ad un Granmaestro, ed indirettamente al Capo Gilda.
Per ogni ramo delle discipline di una professione, la Gilda nomina un Granmaestro (con titolo diverso per ogni gilda) che è colui che meglio di tutti conosce quelle specifiche abilità e coordina i maestri relativi che lui nomina direttamente, con benestare del Capogilda.
Un Gildano che voglia divenire maestro chiede direttamente ad un Granmaestro, preferibilmente con la raccomandazione del suo primo Maestro, di sostenere una prova per divenirlo (potenzialmente mortale). Il candidato donerà una moneta d’oro per sostenere la prova.
Maestri, Granmaestri e i Capogilda sono detti Dignitari delle Gilde, poiché sono gli unici che immolano tutta la propria vita per l’istituzione e dimorano a Palazzo Biancofiore.
Gerarchia interna:
– Garzone
– Gildano
– Mastro
– Somme Banditore
– Capogilda degli Artigiani (Mastro del Conio)
Garzone
L’adepto degli Artigiani, detto Garzone, ha l’obbligo di seguire un Artigiano già Gildano. Dovrà in questo periodo eseguire per lui qualsiasi compito, anche il più umile, e lavorare al soldo di 1 rame (ovvero 1 rame ogni volta che vi è una grossa entrata) per qualsiasi lavoro in cui abbia contribuito sostanzialmente (anche costruendo interamente un oggetto di vendita). In questo periodo non potrà comprare o possedere attrezzi di lavoro (oggetti plasmatori) né potrà in alcun modo forgiare autonomamente alcunché. Egli però potrà fare pratica di mercato, comprando e vendendo oggetti non propri, e creando i suoi primi contatti con venditori e compratori.
Gildano
L’artigiano gildano è autorizzato a far bottega. Ogni artigiano è però autorizzato a farlo per una sola “tipologia” di oggetti, ovvero per oggetti di una sola utilità (e di cui i Preziosi, ovvero senza utilità, sono ritenuti una “tipologia”). Un dignitario può però autorizzare l’esercizio di botteghe che creino o vendano più tipi di oggetti, in mancanza di botteghe affini e concorrenti sullo stesso territorio.
Maestro
Il Maestro degli Artigiani è il garante ed amministratore del mercato di almeno un tipo d’oggetti. Egli combatte il mercato nero (ovvero quello realizzato fuori dalle regole della Gilda) e indirizza i nuovi artigiani verso le regole condivise dal Mercato. Egli inoltre regola i prezzi, laddove vi siano monopoli o troppa concorrenza, affinché vi sia sempre “giusto lavoro per tutti”. Al Maestro è concesso conoscere e costruire più tipologie di oggetti, sebbene sia sempre riconosciuto quale esperto di una sola tipologia di oggetti.
Granmaestro
Il Granmaestro degli Artigiani, Sommo Banditore, è l’unico a non divenire tale in quanto primo esperto di una disciplina della propria professione. Egli infatti è di fatto il gestore di tutto il mercato, e solo in questo esplica la sua funzione.
Gerarchia interna:
– Adepto
– Gildano
– Maestro
– Genio
– Capogilda dei Bardi/Genio dell’anno
Adepto
L’adepto dei bardi è obbligato a far pratica di scrittura, recitazione, composizione musicale e poetica, all’interno di una taverna, o di un campo o di una zona indicata dal proprio maestro. Dovrà imparare in questo periodo ad esser aperto a qualsiasi razza e qualsiasi credo, nonché a seguire in missioni i più svariati gruppi, per accumulare storie da dover subito utilizzare come temi delle proprie composizioni. L’adepto conserverà copia di ogni sua creazione che presenterà periodicamente al proprio maestro, in uno spettacolo per lui organizzato.
Gildano
Il bardo gildato è “l’uomo più libero del Regno”. Il passaggio da adepto a bardo della Gilda è sancito da un grande spettacolo che varrà come prova finale per sancire la propria ascesa. Priorità è render il proprio nome e la propria firma noti ed eterni nella memoria di più gente possibile. Per questo il concetto di “fama del bardo” è l’unico distinguo che rende un bardo più importante di un altro, senza distinzione di denari o poteri.
Maestro
Il Maestro dei Bardi non è solo il più grande conoscitore delle sale nobiliari e delle bettole di periferia, ma è un gestore delle esibizioni (e degli esibitori) locali, evitando che più bardi s’intralcino nelle stesse zone e formando veri e propri gruppi di bardi laddove sia possibile. Il Maestro, inoltre, raccoglie le storie e le leggende dei mondi, spesso muovendosi per accertarne la veridicità (nel primo caso) o la reale esistenza (nel secondo).
Granmaestro
Esistono 5 Granmaestri dei Bardi, nominati Geni. Sono i massimi esperti nella propria arte, e il loro giudizio su di un’opera è insindacabile per tutti i Bardi, con l’eccezione del Capogilda. Un’opera ritenuta eccelsa da un Granmaestro (cosa che avviene rarissimamente) viene annotata nell’Archivio delle Grandi Opere, custodito a Palazzo Biancofiore, unica raccolta disponibile e utilizzabile da tutti i Bardi gildati per le proprie esibizioni.
– Genio del Teatro – (-)
– Genio della Danza – (-)
– Genio della Musica (-)
– Genio della Poesia (-)
– Genio della Storia (-)
Gerarchia interna:
– Scholaro
– Gildano
– Medicus
– Granmaestro Cerusico
– Sommo Guaritore
Scholaro
Colui che studia le basi della Cerusicia, dopo aver svolto un apprendistato presso un Maestro e aver studiato i testi fondamentali dell’Arte della Guarigione, viene insignito del titolo di Scholaro.
Le prime nozioni sono così spicciole che gli è fatto divieto di chiedere alcuna ricompensa in cambio dei suoi servigi, per non infangare il buon nome della Gilda.
Allo stesso modo, non è tenuto a curare chiunque glielo chieda né gode di alcuna immunità in battaglia non potendo esibire la sua appartenenza alla Gilda.
Gildano
Un Cerusico Gildano decide di dedicare tutto se stesso allo studio e alla pratica della sua Arte. Le sue conoscenze sono tali da poter salvare una vita se chiamato con sufficiente tempismo.
Dal momento in cui viene accettato come membro a tutti gli effetti della Gilda dei Cerusici, è tenuto a chiedere un compenso pari a tre monete di rame per il proprio lavoro.
Ogni cerusico, da gildano in su, deve tenere nota dei suoi interventi su di un diario e consegnarlo alla Gilda nel primo mese dell’anno, insieme alla terza parte dei suoi guadagni.
Gli viene concesso il diritto all’immunità in battaglia ma schierarsi combattendo per una delle due parti in causa è considerato un grave affronto alla neutralità della Gilda e comporta l’espulsione e il divieto di esercitare la Cerusicia.
Alla consegna della pergamena da Gildano, la Gilda consegna anche il simbolo di riconoscimento del Cerusico, ovvero una benda bianca con croce da cerusico da portare legate sempre al braccio.
Medicus
Anni di pratica hanno affinato le capacità del Cerusico e, dopo una prova adeguata in cui deve mostrare tutta la sua abilità ed erudizione, gli viene assegnato il ruolo di Medicus.
Da questo momento gli è concesso di prendere degli Scholari e dei Gildani sotto la sua tutela, al fine di istruirli nell’Arte della Guarigione.
Il suo compenso varia da cinque monete di rame a cinque monete di argento, a seconda della gravità e del tempo impiegato per il paziente.
Granmaestro Cerusico
Le nozioni di medicina erano, a quel tempo, ancora molto limitate e persino un Medicus diventava presto cosciente dei propri limiti.
Alcuni di loro però non si arrendevano all’ignoranza ed esploravano il mondo e la scienza al fine di colmare quelle lacune.
Un Granmaestro è un Medicus che ha portato grande beneficio alla Gilda con una nuova scoperta o una nuova tecnica, verificandola con adeguati esperimenti.
Da quel momento tutti i testi ne citeranno il nome accanto a quello dei più illustri Cerusici. In più, previo benestare del Sommo Guaritore, un Granmaestro ha facoltà di istituire un’Università Hospitaliera in cui poter insegnare.
Chiedere l’intervento di un Granmaestro è molto costoso.
Gerarchia interna:
– Accolito
– Sacerdote
– Ordinario
– Vicario Deorum
– Lux Deorum
Fanno parte della Gilda dei Chierici tutti coloro che sono, nel proprio mondo, nelle grazie di una divinità che esplica i suoi favori garantendo dei miracoli che il chierico mostra nel suo nome.
Il potere degli Ancestrali, ovvero delle divinità, è sempre legato alla fede in uno dei domini che compongono l’insieme delle essenze divine.
Nella Gilda dei Chierici del Giglio si elaborano e omaggiano tutti i domini di tutti i mondi, osservando come questi si uniscano e prendano non solo nomi ma culti diversi nei luoghi diversi che compongono i creati.
I gradi della Gilda dei Chierici sono quelli di una vera e propria Chiesa:
Accolito
I doveri dell’Accolito sono quelli di servire e coadiuvare il lavoro di un Sacerdote o comunque di un ecclesiastico di grado maggiore. All’accolito possono esser dati compiti di questua o di evangelizzazione, sebbene egli non possa battezzare alla fede o officiare messe o rituali.
Sacerdote
Il Sacerdote è colui che può ufficiare messa nel nome del suo Dio. Il Sacerdote è ufficialmente il rappresentante del suo Dio e ancor più severo giudice del rispetto dei precetti dei domini da parte dei propri fedeli. Il Sacerdote può costituire una vera chiesa, ma solo con l’autorizzazione del proprio Ordinario. Ogni Sacerdote dovrebbe tenere un registro con tutti i fedeli che aderiscono al proprio Culto, e di questo può officiare il battesimo, la confessione dei peccati e la rispettiva assoluzione. Il Sacerdote, insomma, è il pastore della propria comunità di fedeli.
Ordinario
Il Maestro dei Chierici è detto Ordinario, e viene scelto tra i maggiori esperti di teologia della Chiesa. Egli non solo è illuminato dagli Dei, ma conosce i significati più profondi degli atti di fede e del legame dei mortali con gli Ancestrali.
Vicario del Dominio
Il Granmaestro dei Chierici, detto Vicario Deorum o Vicario, è l’uomo che rappresenta tra i mortali il culto di uno o più Domini. La sua parola è sacra, il suo giudizio è inappellabile rispetto all’Ancestrale che incarna.
Lux Deorum
Il Capogilda dei Chierici, l’uomo che rappresenta tra i mortali tutti i Culti di tutte le fedi di ogni mondo.
GILDA DEI ESPLORATORI (FURTIVI)
Gerarchia interna:
– Novizio
– Gildano
– Maestro
– Signore dei Segreti
– Capogilda dei Furtivi
Novizi
Coloro che vengono iniziati alla Gilda devono abbandonare per sempre il proprio nome e il proprio status, per esser da quel momento riconosciuti con il nuovo nome di Gilda.
L’adepto della Gilda, detto Novizio, non può in alcun modo esercitare la professione di furtivo se non con esplicito benestare o comando del proprio maestro di riferimento.
Gildano
Come Gildano il furtivo non compie politica esplicitamente, ma vive vendendo i propri servigi soprattutto a chi di politica vive. Parliamo quindi di vendita o recupero d’informazioni, missioni specifiche in cui possano servire le abilità furtive, esplorazione e messa in sicurezza di un territorio.
Maestro
Il Maestro di Gilda dei Furtivi è anche un gestore delle attività furtive. Deve gestire la diplomazia con la Gilda degli Artigiani rispetto a possibili furti o al mercato nero, di cui può assumerne responsabilità di fronte alla legge. Con il proprio gruppo di gildani e adepti, gestisce la rete d’informazione.
Signori dei Segreti
Esistono 3 Granmaestri dei Furtivi.
– Signore degli Scout
– Signore degli Scassinatori
– Signore delle Ombre
Gerarchia interna
– Scudiero
– Gildano
– Maestro
– Signore della Guerra
– Primo Cavaliere
Scudiero
L’adepto della Gilda dei Guerrieri deve dedicarsi tutto il tempo ad un insegnante che sia o il suo stesso maestro, o un gildano dei guerrieri indicato dal Maestro, oppure prestare servizio presso una militia o gruppo armato. In ogni caso l’adepto dovrà periodicamente allenarsi e mostrare i propri progressi al proprio maestro di riferimento.
Gildano
Il Gildano guerriero è libero di espletare la propria arte della guerra nel gruppo riconosciuto dalle Gilde che egli preferisce. Egli può inoltre decidere di vendere i propri servigi in modo libero, quale vero e proprio soldato di ventura o mercenario o cacciatore di taglie.
Servigi tipici del Gildano sono: scorte, guardie, combattimenti di onore, esser soldato di ventura o stratega in operazioni di guerra.
Maestro
Notoriamente dotato nell’arte della guerra, il maestro dei Guerrieri è anche un esperto delle tattiche militari, poiché, in caso di scontri o guerre, è già inviabile dalle gilde in veste di Condottiero o Stratega.
Signori della Guerra
Esistono 4 Granmaestri dei Combattenti.
– Signore degli Assalitori
– Signore dei Difensori
– Signore dei Duellisti
– Signore degli Arcieri
Gerarchia interna:
– Apprendista
– Gildano
– Maestro
– Arcimaghi
– Capogilda dei Maghi
Apprendista
L’adepto dei Maghi ha l’obbligo dello studio e dell’esercizio mnemonico. Durante il suo apprendistato prepara il grimorio che utilizzerà idealmente durante tutta la sua vita, e che gli viene conferito bianco dal suo maestro. Durante la sua vita, il mago potrà avere un solo Grimorio (averne più d’uno significherà offendere lo spirito della Gilda e voler ad essa celare qualcosa).
Gildano
Il mago divenuto gildano è divincolato, se vuole, da qualsiasi legame con la struttura della gilda. Ciò comunque avviene di rado, considerando l’infinito sapere conservato all’interno della Gilda.
Il mago non ha l’obbligo di servizio a pagamento, sebbene egli sappia che la sua conoscenza e il suo operato non abbiano prezzo. Ciò comporta che il servizio di un mago, gratuito o a pagamento, sia sempre l’eccezione nel suo percorso di vita dedicato alle arti magiche.
Il Grimorio di un Gildato dei Maghi, comunque, può esser in qualsiasi momento richiesto dalla Gilda per un controllo. Questa unica richiesta che solitamente può fare la Gilda al suo gildato serve a constatare l’effettiva trasparenza di relazione con essa. Questo poiché la Gilda permette qualsiasi studio al mago, ed essa che fornisce tutti i suoi segreti a chi riesce a controllarli, non permette che i maghi celino le proprie scoperte ai propri maestri.
Maestro
Il Maestro dei Maghi è soprattutto uno studioso. Difficilmente intraprenderà una missione da solo o frequenterà ambienti popolani, tranne se per missioni delicatissime o per ordine ricevuto. Al Maestro dei Maghi è consentito non mostrare ad alcuno il proprio Grimorio, con l’eccezione del proprio Arcimago di riferimento, e con beneplacito del Capogilda dei Maghi.
Granmaestro
I Granmaestri dei maghi sono 6, e ognuno di questi presiede una torre indipendente a Palazzo Biancofiore.
– Arcimago Bianco
– Arcimago Nero
– Arcimago Rosso
– Arcimago Verde
– Arcimago Blu
– Arcimago Viola
Gerarchia interna:
– Apprendista
– Gildano
– Mastro
– Arci Stregone
– Grande Stregone
Apprendista
L’adepto degli Stregoni, detto Apprendista come quello dei Maghi, passa gran parte del suo tempo cercando d’imparare le formule di più pozioni possibili. Per fare questo dovrà studiare le erbe, i minerali, le pietre preziose, e gli ingredienti più vari presenti in natura dotati di poteri intrinseci o in legame alchemico con altri ingredienti.
La prima volta che l’adepto prepara un particolare prodotto, egli ha l’obbligo di farlo di fronte al suo maestro, e di provare egli stesso il preparato.
Rispetto ai prodotti che impara a realizzare, l’adepto potrà realmente produrre solo quelle pozioni acconsentite dal proprio maestro.
Rispetto alla nuova scuola d’Incantamento delle Gemme vi è molta attenzione per coloro che stanno imparando questa antica arte ritrovata e congiunta con l’alchimia.
L’adepto di Gilda, inoltre, ha l’obbligo di imparare a contribuire ad un Rituale Alchemico e ad un Rituale delle Gemme.
Gildano
Lo Stregone gildano è colui che non solo ha avuto dal proprio maestro il benestare alla produzione libera di pozioni, ma è colui che ha passato la prova più difficile degli Stregoni: inventare almeno un prodotto alchemico originale.
Per questo, tutti i Gildani Alchimisti sanno condurre un Rituale Alchemico con il calderone. Tutte le formule di nuove pozioni devono essere depositate presso la Gilda.
L’alchimista gildano, inoltre, deve dominare almeno 2 tipologie di poteri stregonici e di questi saperne infondere le essenze in almeno 1 tipo di Pietra incantabile.
Egli è mandato dal proprio maestro in avventure per ricercargli gli ingredienti più vari.
Maestro
Il Maestro degli Stregoni è colui che padroneggia almeno 3 domini stregonici. Egli può, a differenza dei Gildani, avere una, e una sola, ricetta segreta, della cui formula può essere l’unico custode, assieme al suo Granmaestro di riferimento.
Il Maestro di Gilda chiama a raccolta i suoi adepti e gildani fidati per Rituali Stregonici (alchemici o di gemme) superiori.
Granmaestro
Il Granmaestro degli Stregoni è chiamato ArciStregone. Vi sono 4 ArciStregoni di Gilda.
Esistono 4 ArciStregoni, ognuno gran conoscitore di un tipo di dominio:
– Stregone della Vita (o ArciStregone Bianco
– Stregone dei Veleni (o ArciStregone Verde
– Stregone del Cambiamento (o ArciStregone Blu
– Stregone Ammaliatore (o ArciStregone Rosso